A Milano, Les Barricots inizia la sua prima capsule collection. Approccio coerente al 100% lungo tutta la catena di produzione, dove la conoscenza è valorizzata. Attenzione, serie limitata!
Primo Nato per la boutique di moda dei “stilisti francesi” A Milano, Les Barricots aggiunge una nuova dimensione al suo universo: una capsule collection responsabile, locale, fatta a mano che previene la sovrapproduzione. Questo è proprio il caso Co-danni causati da sovrapproduzione Ciò ha fatto reagire Karen Bios, la fondatrice di Les Barricots. “Non vogliamo cambiare il mondo, ma speriamo che influisca sulle abitudini di consumo, in modo che siano più razionali”., spiega il francese e il milanese d’adozione.
Un approccio inverso
L’approccio di Les Barricots fa parte dell’evoluzione del mercato, che è più responsabile. Ma grazie alla sua flessibilità unita alla sua dimensione, la filiera produttiva del marchio franco-milanese garantisce il suo progetto 100% italiano e interamente locale.
Per questo, l’approccio adottato è il contrario del processo convenzionale. Il punto di partenza, prima di immaginare le opere: Il prove Tessuti. “Nella logica del riciclo, questi non sono solo i tessuti che provengono dalla fine della collezione, ma anche i materiali più classici e di alta qualità”., spiega Kareen Bios. A rischio: tessuto Larosmiani, fitte mischie di cotone, lana e seta con un tocco di cashmere.
Conservazione della conoscenza locale
“Anche se la moda a volte può sembrare superficiale, è importante ridare valore al prodotto e capire cosa si cela dietro un’opera”., sostiene Kareen Bios. Gli imprenditori volevano affidarsi a esperti locali. I couturier hanno avuto solide esperienze con grandi marchi, mentre il suo lavoro è caduto sull’asse del designer molto creativo Catano.
Due pezzi in uno
Da tessuti sconosciuti, entrambi hanno creato modelli esclusivi pieni di invenzione: due soprabiti, un punto vita/giacca, due pantaloni, una camicia e una sovracamicia. Una capsula finita, almeno in apparenza. Questo perché il designer italiano ha giocato sulle opere altamente strutturate e dal taglio flessibile per creare un’ampia varietà di modelli. La camicia può assumere l’aspetto di un trench; Fascia tagliata dritta o Carote Da una serie di pulsanti sul bordo; I mandarini possono essere indossati alti o bassi, fino a trasformarsi in una decorazione più formale con l’aspetto di seta e pieghe lucenti.
“Ogni stanza ha il suo elemento in più. Che si tratti dell’interno delle borse in seta o dei dettagli inaspettati e raffinati, questi risultati rivelano la tradizione della produzione italiana., spiega il giovane stilista.
Sempre in una logica responsabile, la serie è definita come: “Produciamo solo tessuti utili (preordinati) e fino ad esaurimento”, ha ricordato Kareen Bios. Appuntamento Sulla linea Oppure in negozio per provare i prototipi.
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