Don Leonardo Guerrero, parroco della Chiesa di S. Maria a Cavarciano, alle porte di Firenze, è da anni in conflitto con il suo vicino. Secondo il quotidiano italiano, è stato accusato di aver suonato il campanello 200 volte tra le 8:00 e le 20:00. Il Corriere Fiorentino.
Dopo un lungo compromesso, quattro anni di procedimenti giudiziari, petizioni e il fallimento delle registrazioni audiometriche, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (Arbat) ha deciso di intervenire con una sanzione di 2000 euro. Il sacerdote continua a suonare le sue campane, ma solo per invitare i fedeli alla messa e alla preghiera.
Un’ordinanza volta al controllo dell’inquinamento acustico
Di fronte alle crescenti polemiche celesti nella campagna toscana, il cardinale Giuseppe Fedori, arcivescovo di Firenze, ha inviato qualche anno fa alle sue chiese un ordine volto a contenere l’inquinamento acustico.
Ha esortato il clero a “evitare di esercitare pressioni sul senso della devozione cristiana” dei locali quando la Chiesa italiana soffriva già per la crisi della professione sacerdotale, l’invecchiamento della popolazione rurale e il malcontento delle giovani generazioni.
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